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  DISPOSITIVI

I pazienti respirano ossigeno attraverso un dispositivo chiamato erogatore: fa arrivare il gas con la stessa pressione alla quale si trova il il paziente e solo per il tempo che viene richiesto.

L’inalazione avviene con :

  • MASCHERA
  • ORO-NASALE
  • CASCHI

che alzano più facilmente la percentuale di ossigeno in camera iperbarica

PRECAUZIONI CON DISPOSITIVI ORO-NASALI E CASCHI

  • Non più di un paziente potrà usare l’inalatore a flusso continuo
  • Dovrà essere costante la ventilazione della camera per mantenere la percentuale di ossigeno al 23.5%
  • Dovrà essre predisposto un allarme sulla percentuale di ossogeno presente al 23%
  • Dovrà esssere garantita la massima attenzione in tutte le manovre di carico e scarico della pressione nella camera

CONDIZIONI AMBIENTALI

  • Il condizionamento deve essere tale da assicurare la temperatura di 20-24°C duranre il trattamento
  • L’emissione deve avvenire tramite bocchelli muniti di opportuni silenziatori

In fase di innalzamento della pressione la temperatura non deve superare i 29°C, mentre in fase di abbassamento non deve scendere al di sotto dei 19°C

I valori vengono gestiti e regolati dal quadro di controllo e comando

LAVAGGIO

  • Durante la permanenza dei pazienti in camera iperbarica è consigliabile che venga effettuato con continuità il cosiddetto "lavaggio".
    "Lavaggio": continuo drenaggio dell’aria della camera che potrebbe arricchiri di O2 , CO2 ,e altre impurità con immissione di altra aria filtrata e controllata.

IMPIANTO ANTINCENDIO

IN OGNI CAMERA:

  • Un impianto antincendio ad acqua pressurizzata
  • Un idrante a manichetta (NASPO) con tubo di alimentazione indipendente dal sistema a pioggia

CONTROLLI CONSIGLIATI

  • Efficienza dell’impianto ad acqua pressurizzata: ogni volta che viene effettuata una terapia
  • Stato di effecienza dei componenti: una volta al mese
  • Sistema: una volta l’anno
  • Verifiche e controlli devono essere registrate sul "Registro di controllo e manutenzione"

    ALLARME

    L’OPERATORE ACCERTATO CHE SI TRATTA DI UN ALLARME REALE DEVE azionare il comando manuale antincendio che dovrà:

    • entro 3 secondi far arrivare l’acqua nebulizzata agli ugelli erogatori
    • by-passare il circuito respiratorio automaticamente da ossigeno ad aria sintetica
    • attivare l’allarme che avvisa i VV.F. e le autorità previste dal piano di emergenza

    ELEMENTI IMPIANTO ANTINCENDIO

    • Serbatoi di acqua pressurizzati con sorgenti di pressurizzazione autonome
    • Quadro di monitoraggio

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