Torna all'home page Torna all'home page  
   
  COSTRUZIONE DELLE CAMERE IPERBARICHE TERAPEUTICHE

CAMERE IPERBARICHE

  • Le camere iperbariche sono principalmente degli apparecchi a pressione al cui interno vengono eseguite terapie mediche, e come tali devono essere progettate, costruite e collaudate in ottemperanza a quanto prescritto specificamente dal Regio Decreto 12/5/1927 n. 824, dal D.M.21/11/72 e dalle circolari tecniche di aggiornamento dei citati decreti.

COSTRUZIONE

  • Le camere iperbariche di nuova costruzione dovranno avere diametro (o dimensione minima) della sezione assiale del fasciame, tale da consentire il trattamento dei pazienti in posizione eretta o seduta e in decubito supino con l’assistenza continua del medico all’interno della camera iperbarica.

PROGETTAZIONE

La loro progettazione deve tenere conto di:

  • Pressione massima necessaria alle terapie iperbariche da effettuare, maggiorata di un fattore pari a 1.25
  • Dimensioni di ingombro delle attrezzature da introdurre
  • Numero di compartimenti necessari
  • Numero massimo dei pazienti da trattare contemporaneamente
  • Attrezzature di corredo fisse e amovibili all’interno della camera
  • Introduzione e permanenza di eventuali barelle, sedie a rotelle, sedili
  • Portelli con chiusura autoclave

Spie visive e fondelli piani e curvi

  • per gli oblò di controllo, di ispezione, di monitoraggio, e di illuminazione,
  • per le aperture di accesso,
  • devono essere costruiti con materiali ammessi all’impiego per apparecchi a pressione dell’ISPESL.

Guarnizioni per le aperture sul fasciame:

  • devono poter sopportare i movimenti relativi fra le aperture sul fasciame e membrature di chiusura dovuti alle dilatazioni termiche
  • devono essere idonee alla pressione di esercizio, alla temperatura massima ammissibile ed ai gas presenti durante il funzionamento della camera iperbarica.

Portelli

  • Possono essere circolari o rettangolari,
  • Devono essere a tenuta ad autoclave
  • Devono comunque permettere un agevole passaggio per l’ingresso dei pazienti, del personale di assistenza e delle attrezzature utili per le terapie, nonché il passaggio di sedie a rotelle e barelle.

Buon funzionamento

  • Numero di aperture,oblò ,illuminazione dall’esterno adeguate, etc.

Entrata e uscita

  • Deve poter essere permessa l’entrata e l’uscita di persone durante il trattamento terapeutico, prevedendo una camera di decompressione di capacità sufficiente a contenere almeno due persone.
  • Deve essere previsto anche un vano passa-oggetti per il trasferimento di medicine e altro materiale che debbano essere introdotti con urgenza nelle camere stesse.

Sorgenti luminose

  • Le sorgenti per l’illuminazione interna debbono essere progettate e costruite per essere installate all’esterno della camera iperbarica e portare l’illuminazione all’interno mediante fibre ottiche o elementi similari oppure attraverso oblò trasparenti
  • In tale ultimo caso la sorgente di luce non deve causare l’innalzamento della temperatura del materiale trasparente altre a quella massima prevista per lo stesso materiale dalla norma di ammissione all’impiego di apparecchi a pressione.

Sedili

  • I sedili e le suppellettili da installare devono essere costruiti con materiale ignifugo, antistatico, senza bordi taglienti o acuminati e devono essere dotati di messa a terra per essere equipotenziali col fasciame.

Imbottiture

  • Le imbottiture dei sedili e dei materassini devono essere ottenute da materiali ignifughi. Se viene usato materiale di rivestimento per attutire gli echi e i rumori, tale materiale deve essere ignifugo e antistatico.

Pavimento

  • Strutturalmente in grado di sostenere le persone, e le attrezzature necessarie per l’effettuazione delle terapie e delle manutenzioni.
  • Deve essere costruito in materiale non ferroso, non combustibile ed antistatico, e deve essere dotato di messa a terra efficiente ed equipotenziale col fasciame.
  • In presenza di una intercapedine tra pavimento e fondo, il pavimento deve essere dotato di aperture per permetterne l’accesso, l’ispezione e la pulizia. Se non è possibile disporre di tali aperture, il pavimento deve essere removibile.
  • Se il pavimento è costituito da elementi removibili, questi devono essere fermamente bloccati, con collegamenti non permenenti, alla struttura rigida, e collegati con essa in modo da ottenere la equipotenzialità elettrica.

| PRECEDENTE | HOME SICUREZZA | SUCCESSIVO |