Camera iperbarica Ø 2300 10 posti con portello d’ingresso alla C.P. di forma rettangolare
Camera iperbarica per terapie - Impianto iperbarico ad asse orizzontale per applicazioni di ossigenoterapia iperbarica e per terapia da barotraumi in ambiente ospedaliero
RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA
L’impianto iperbarico é costituito da una camera iperbarica da mm. 2.300 di diametro gestita da un quadro di comando a consolle separata e da un insieme di impianti destinati ad alimentare, gestire e controllare tutte le fasi della terapia.
Le caratteristiche principali di base dell’impianto sono le seguenti:
- Camera iperbarica a due compartimenti (camera principale e camera di equilibrio) di forma cilindrica ad asse orizzontale; diametro mm. 2.300, altezza utile interna mm. 2.285.
- N. 1 posto per l’Assistente (tecnico o medico) posizionato sul portellone di accesso.
- In camera di equilibrio n. 2 posti su poltroncine ribaltabili.
- Ingresso a livello pavimento o mediante scivolo o meglio alloggiando la camera iperbarica in opportuno scavo..
- La camera principale C.P. é dotata di portellone di forma rettangolare (mm. 1750 x 750 - luce netta) a chiusura ad autoclave.
- Linea di alimentazione ossigeno esclusivamente esterna con valvola di intercettazione per ogni Paziente.
- Consolle interna che raggruppa tutti i comandi di emergenza.
- Valvole motorizzate e servo assistite per carico e scarico aria, per distribuzione ossigeno e scarico espirato; con comandi manuali di intercettazione in caso di emergenza.
- Stazione di produzione dell’aria respirabile con compressori MATTEI silenziati e n° e serbatoi di stoccaggio aria da 5000 lt. verticali. .
- Sistema di condizionamento interno alla camera iperbarica secondo le nuove normative ISPESL.
- Impianto antincendio ad acqua pressurizzata secondo le nuove normative ISPESL con un serbatoio da 3000 lt ed uno da 500 lt..
- Sistema di filtraggio supplementare per aria prodotta dal compressore con gruppo di filtri coalescenti in grado di garantire un residuo massimo di olio pari a 0,01 mg/mc in linea con le norme EN.
L’impianto iperbarico si compone di:
- CAMERA IPERBARICA
- QUADRO GENERALE DI MANOVRA E CONTROLLO
- SISTEMA DI GESTIONE COMPUTERIZZATO
- STAZIONE DI PRODUZIONE E STOCCAGGIO ARIA COMPRESSA
- STAZIONE DI DISTRIBUZIONE OSSIGENO
- IMPIANTO AUTOMATICO DI DEUMIDIFICAZIONE E REFRIGERAZIONE
DELL’ARIA
- SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO INTERNO CALDO-FREDDO PER CAMERA IPERBARICA
- OSSIMETRO
- IMPIANTO ANTINCENDIO AD ACQUA PRESSURIZZATA
A – CAMERA IPERBARICA
La camera iperbarica ospedaliera multiposto, nuova di fabbrica, è realizzata in acciaio al carbonio con fondi di chiusura elettrosaldati, di forma cilindrica ad asse orizzontale, accuratamente rifinita secondo le migliori regole dell’arte e verniciata internamente ed esternamente con epossi-poliacriliche [1] bicomponenti con pretrattamento anticorrosivo – fondo isolante a spessore. Il ciclo di verniciatura utilizzato ha superato le prove di collaudo previste dalle normative ASTM.
Le caratteristiche di base della Camera Iperbarica sono le seguenti:
- Involucro “camera” di forma cilindrica ad asse orizzontale diametro mm. 2300 a due compartimenti: Camera Principale (CP) e Camera di Equilibrio (CE).
- In C.P. 10 posti su poltroncine ribaltabili.
- N° 1 posto per l’Assistente posizionato sul portellone di accesso.
- In C.E. n. 2 posti su poltroncine ribaltabili.
- Portellone di accesso della C.P. di forma rettangolare (mm. 1750 x 750-luce netta) a chiusura ad autoclave.
- Ingresso a livello pavimento mediante alloggiamento della camera in una buca a pavimento, al fine di agevolare l’accesso a barellati o portatori di handicap oppure mediante uno scivolo.
- Portello di accesso alla C.E. posizionato sul fondo.
- Sistema di chiusura ad autoclave dei portelli. La scelta del sistema di chiusura ad autoclave è dovuta al fatto che non avendo organi di serraggio meccanico che ne assicurino la tenuta, si rende sempre sicura e veloce l’apertura delle porte una volta depressurizzata la Camera, in
qualsiasi condizione di emergenza. Difatti il sistema di chiusura degli sportelli è sì dotato di due o quattro maniglie ma queste hanno il solo compito di posizionare correttamente la guarnizione dello sportello sulla flangia – del fondo o del tronco di cono – in modo tale che quando si immette aria in camera è la pressione stessa che, agendo sull’area dello sportello, schiaccia la guarnizione e ne assicura la tenuta.
L’interno della camera iperbarica può ospitare in emergenza un letto ospedaliero attrezzato.
Le dimensioni della Camera sono:
Diametro | 2300 mm |
Lunghezza totale | 6400 mm (ca) |
Lunghezza C.P. | 5150 mm |
Lunghezza C.E. | 1250 mm |
Volume C.P. [2] | 21,3 mc |
Posti in C.P. | 10 |
Volume C.E. [3] | 5,1 mc |
Dimensioni porta acesso C.P. (sez. rettangolare - luce
netta) | 750 x 1750 mm |
Diametro porta accesso C.E. | 800 mm |
Diametro interno porta C.P./ C.E. (luce netta) | 800 mm |
Peso | 13000 kg ca. |
Pressione max di esercizio [4] | 5 BAR |
Pressione di collaudo [5] | 7,5 BAR |
Norme di costruzione, certificazione e collaudo | PED |
LA CAMERA IPERBARICA E I SUOI COMPONENTI SONO RISPONDENTI ALLA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SANITÀ PROT. DPS M 6/655 DEL 07.08.98.
[1] Il ciclo di verniciatura utilizzato ha superato le prove di durabilità, intese come: esposizione all’esterno (ASTM D-1014
’83), corrosione sulla croce (ASTM D-1654 ’79), nebbia salina (ASTM B117 ’85: 500 ore), umistato (ASTM D-2247 ’80,
40 ore); e le prove meccaniche: adesione ASTM D3359 ‘ 87:4B) e imbuttitura.
[2] Il volume è tale da consentire un rapporto volume/paziente maggiore di 1,2 come proposto dalla Consensus Conference
Europa (Lilla, 1994).
[3] Il volume è tale da consentire un rapporto volume/paziente maggiore di 1,2 come proposto dalla Consensus Conference Europa (Lilla, 1994).
[4] La pressione di 5 BAR è la pressione relativa, quella assoluta è di 6 BAR.
[5] La pressione di 7.5 BAR è la pressione relativa, quella assoluta è di 8.5 BAR